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Petrozavodsk

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Articolo ricevuto da Katerina Shlapeko
Traduzione russo-inglese di Julia Drobiazgina

Tutta la scorsa settimana č stata nel segno di "Hyperborea". La cerimonia di apertura dell'XI festival internazionale di neve e ghiaccio si č svolta vicino al monumento a Kuusinen. Tutte le squadre hanno sfilato con le bandiere e il sindaco Nicolay Levin ha aperto la competizione con il suono di un gong. Si č anche tenuta una lotteria grazie alla quale 12 fortunati si sono aggiudicati i premi degli sponsor. Il pił fortunato č stato Maksim Nabokov, che ha ritirato il premio principale: una TV a cristalli liquidi.
Durante la cerimonia di apertura sulla riva del lago Onega si č svolto il sorteggio per l'assegnazione dei blocchi di neve e ghiaccio e gli scultori hanno iniziato la realizzazione delle loro opere. Lavori in ghiaccio e neve creati da squadre provenienti da Syktyvkar, Penza, Saint-Petersburg, Krasnoyarsk, Karelia, come dalle rappresentative di Italia e Slovenia.
Durante il processo di lavorazione ho parlato con gli ospiti. Ecco la squadra proveniente dalla cittą di Sondrio nell'Italia del nord che sta lavorando ad una scultura intitolata "Wintercloth". - Questa č la mia terza visita in Russia. In precedenza sono stato a Perm e a San Pietroburgo. Anche dove abitiamo noi č freddo, ma non come a Petrozavodsk, - sostiene lo scultore italiano Luca Bonetti. Stiamo realizzando una tovaglia decorata sotto la quale vorremmo posizionare, con l'aiuto degli organizzatori, un'installazione luminosa.
Il lavoro dal nome che desta curiositą "Lo spirito della Terra" č realizzato dagli artisti della cittą slovena di Bovec. - La scultura come la nostra cittą combina due elementi - dice Metka Belingar. - Ho realizzato due stambecchi che fuoriescono l'uno dall'altro. La testa di uno si protende verso le montagne e l'altra si rivolge verso l'acqua del nostro fiume Isonzo. Insieme simboleggiano una terra. Queste due forze rappresentano il positivo e il negativo, come lo yin a lo yang.
La neve preparata per le sculture, come dicono gli stranieri, č molto umida e friabile, facile da lavorare, ma č anche facile fare un errore. Gli artisti russi sono d'accordo con loro. - I cubi sono fatti molto male, - si lamenta Sergey dalla regione di Murmansk. - si possono trovare rametti, sassolini, foglie ed escrementi. La neve tende a sciogliersi. A Kirovsk abbiamo un paese in neve e non ci sono questi tipi di problemi con la neve. Inoltre lģ e anche pił caldo.
Vedremo come l'umore dei partecipanti si manifesterą sui loro lavori. Nella prossima edizione del giornale un racconto sui principali eventi di "Hyperborea". Verranno resi noti i vincitori.

Annikki Silchenko
Articolo pubblicato il 18 febbraio 2012


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